Il Tributo Rai è un tema che suscita sempre malcontento poiché si tratta di un’imposizione fiscale che siamo tenuti a versare, salvo dimostrare che la televisione non è essenziale per noi. Tutti gli altri, invece, devono assicurarsi di versare questa tassa, il cui ammontare continua a variare, risultando talvolta inferiore e talvolta superiore.
Stando a quanto comunicato dagli ultimi aggiornamenti, è stata presa una decisione di rilievo che esclude il Tributo Rai 2025 dalla fattura dell’energia elettrica. Questa è senza dubbio una novità da considerare, dato che per diversi anni gli italiani hanno utilizzato questo metodo per saldare la tassa e ora si domandano in che modo questa possa essere versata allo Stato. Ecco cosa abbiamo appurato al riguardo.
Cos’è il Tributo Rai e perché siamo tenuti a versare questa tassa?
Quando parliamo di Tributo Rai ci riferiamo a una imposta che lo Stato richiede a tutti coloro che detengono una televisione o un dispositivo simile che consenta di ricevere le trasmissioni del circuito televisivo statale. Un tempo questo era riservato solo ai detentori di apparecchi televisivi, mentre ora è stato esteso anche a chi possiede uno smartphone, un tablet, un pc e tutti quei dispositivi che possono riprodurre i contenuti Rai.
Versare questa tassa, che di solito prevede il versamento di 90€ annui, è sempre stato molto semplice, poiché la stessa veniva addebitata in piccole rate all’interno della fattura della luce, ma da ora le cose potrebbero mutare, interrompendo questa consuetudine. Ricordiamo però che, a meno che non si riesca a provare il contrario, tutti sono obbligati a versare il Tributo Rai, altrimenti potrebbero incorrere in diverse penalità a carico dell’Agenzia delle Entrate.
In che modo sarà possibile versare il Tributo Rai?
Come detto in precedenza, il versamento del Tributo Rai non sarà più richiesto nella fattura dell’elettricità, ma ci saranno diverse opzioni che consentiranno ai cittadini di scegliere come estinguere il loro debito con lo Stato. Si tratta di soluzioni che permetteranno alla singola persona di scegliere il metodo più adatto alle proprie necessità. Sarà quindi possibile provvedere al versamento del tributo tramite:
- Pagamenti online accedendo al portale della propria banca, su Poste Italiane o direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate
- Addebito diretto sul proprio conto bancario
- Recandosi presso i punti vendita abilitati
- Tramite l’avviso postale
La soluzione più agevole per tutti è proprio quella di accedere al pagamento online recandosi sui portali delle istituzioni che abbiamo menzionato prima dove, appunto, sarà presente una sezione dedicata a questo tipo di versamenti. Se invece non si vuole dedicare attivamente a questa procedura, possiamo optare per l’addebito diretto sul proprio conto bancario.
È sempre possibile poi recarsi presso tutti i punti vendita abilitati dove, grazie al sistema noto come PagoPa, sarà possibile effettuare il versamento del Tributo Rai. Alcune persone, invece, potrebbero optare per quello che è stato definito come avviso postale dove si riceveranno dei bollettini a casa propria e si potrà effettuare il versamento proprio come avviene con il saldo di una normalissima fattura.