Se possedete un vecchio conto postale, obliato in qualche ripostiglio, dovete considerare che il suo pregio potrebbe essere superiore al denaro che contiene. Si tratta di una modalità di risparmio, comune in Italia a cominciare dal 1876, rilasciata dalla Cassa Depositi e Prestiti delle Poste Italiane e tutelata dallo Stato.
I conti postali antichi hanno generato interessi nel tempo ma soprattutto detengono un pregio storico e da collezione che può eccedere la somma depositata. Con il trascorrere del tempo, questi strumenti di risparmio hanno assunto aspetti e modelli diversi. Se in buone condizioni possono avere un valore considerevole, specialmente quelli di fine XIX secolo.
Conto postale antico: quanto può valere
I collezionisti sono sempre alla ricerca di conti postali che appartengono a periodi storici importanti. Per esempio, i conti di risparmio postali rilasciati fino agli anni ’40, se ben tenuti, possono valere tra 150 e 200 euro. Quelli rilasciati nei decenni conclusivi dell’XIX secolo possono raggiungere una valutazione di 400 euro se sono in ottimo stato.
La scarsità e lo stato di mantenimento sono i due fattori cardine che incrementano il pregio dei conti postali antichi. Inoltre, quelli particolari, come le edizioni limitate o esemplari rilasciati in un certo periodo storico, come la Seconda Guerra Mondiale, sono ancora più ambiti dai collezionisti. Una maggiore richiesta da parte del mercato collezionistico è un ulteriore fattore che accresce le valutazioni.
Come stimare un conto postale antico
Per stimare un conto postale antico e accertare se il suo pregio è superiore al denaro depositato al suo interno ci sono diverse vie. Si può richiedere il giudizio di un esperto collezionista numismatico o uno studioso di storia postale per avere una stima precisa e accurata. La prassi più adatta prevede questi passaggi:
- Controllo del saldo e degli interessi
- Esame dello stato di mantenimento
- Esame del pregio storico
Innanzitutto, è consigliabile andare presso un sportello postale per avere informazioni esatte sul saldo del conto e sugli interessi maturati. I conti postali antichi sono spesso classificati come “inattivi”, cioè senza operazioni da oltre 10 anni e con un saldo superiore a 100 euro e, in tal caso, il denaro potrebbe essere stato trasferito al Fondo gestito da Consap.
Un perito saprà accertare il pregio storico e da collezione del vostro vecchio conto postale, valutandone la data di emissione, lo stato di mantenimento ed eventuali segni particolari e distintivi. Quindi, detenere un vecchio conto di risparmio postale potrebbe rivelarsi più redditizio di quanto previsto e portarvi un piccolo gruzzolo mai immaginato.