Investire in immobili, o colloquialmente parlando nel mattone conviene anche nel 2025? E’ una delle domande “tipo” di ogni nuovo inizio di anno, alla quale non esiste una risposta secca, anche perchè le disparità economiche e non solo del nostro paese sono evidenziate anche dall’area di presenza di possibilità di investimento effettiva anche per chi è nuovo a questo contesto particolare.
Dove conviene di più investire in Italia, in immobili in questo nuovo anno è infatti una importantissima questione, in quanto il mercato immobiliare è in assoluta flessione sotto alcuni profili ma sta crescendo in altri. In particolare i sotto contesti degli affitti e delle vendite di case procede in modo diverso ed anche in prospettiva alcune città sono più interessanti di altre, proprio in virtù di una disparità generale.
Il mercato degli immobili
E’ stato evidente ad esempio il caro affitti nelle città più grandi, condizione che a visto metropoli come Milano, mentre cittadine più piccole hanno sofferto la condizione che prevedibilmente sarà più complicata anche negli anni a venire dal punto di vista turistico con la tendenza di masse di turisti in quantità eccessive, al punto che diverse realtà si sono dovute già adeguare per limitarne la presenza.
Questo rende apparentemente il mercato immobiliare, da sempre considerato “sicuro” soprattutto nel lungo termine, maggiormente insidioso, soprattutto per chi è alle primissime armi in questo contesto. Quali saranno le località italiane, città e cittadine dove conviene davvero puntare? Dovendo scegliere in vista del proseguo del 2025 è importante valutare ciò che ha detto il 2024.
Dove conviene investire?
Città dalla popolazione in aumento possono essere interessanti per gli investimenti nel breve periodo però possono anche rivelarsi armi a doppio taglio nel valutare i progressivi cambiamenti negli anni. Puntare sulle grandi città quindi può essere rischioso, conviene scoprire quali sono le località italiane che si stanno adeguando anche dal punto di vista tecnologico.
- Città come Pisa, Ancona, Bologna, Verona sono relativamente ancora identificabili come convenienti perchè rappresentano una crescita costante negli ultimi 5 – 10 anni
- Al tempo stesso può risultare utile in investimento anche nel breve termine seppur meno conveniente rispetto al lungo termine
Grandi cittadine hanno già modificato i propri piani regolatori ed hanno apportato alcuni limiti in termini di capienza mentre le città medio piccole come quelle evidenziate possono costituire una buona soluzione perchè stanno accogliendo in maniera progressiva anche pendolari oltre che studenti e turisti dalle zone limitrofe, ma in modo non eccessivo.
Conviene anche e soprattutto puntare su ambiti e condizioni diversificate, quando possibile, non “fossilizzandosi” su contesti considerabili eccessivamente positivi per ora ma che possono essere “punitivi” in pochi anni. La differenziazione anche negli immobili per quanto possibile è assolutamente importante, in quanto costituisce come evidenziato in apertura una condizione già molto conosciuta.