Può capitare di acquistare qualcosa e scroprire, al momento del pagamento, o a casa, di avere ricevuto delle monete che ad un controllo più attento risultino false. La falsificazione, infatti, è un problema comune, riscontrabile praticamente ovunque e consiste, molto semplicemente, nella creazione di monete simili alle originali ma non del tutto identiche e, soprattutto, non legali.
Tale fenomeno, però, non si ferma certo soltanto alla moneta corrente, ossia le monete usate comunemente per acquistare, ma può riguardare anche il mondo della numismatica. Molte monete antiche, infatti, possono valere diverse migliaia di euro o dollari e i truffatori sono sempre pronti a un facile guadango, dunque bisogna stare sempre attenti.
Come riconoscere le monete false?
Il primo, e più semplice, dei modi che abbiamo a disposizione per riconoscere una moneta autentica da una falsa è il controllo visivo, ossia la nostra vista. CI basterà effettuare un confronto tra una moneta che sappiamo essere autentica con quella messa in discussione e andare a trovare eventuali differenze sospette.
Scritte e simboli dovranno risultare uguali o quantomeno il più simile possibile (per quanto riguarda monete molto vecchie) e i caratteri dovranno essere uniformi (in quelle moderne e d’uso corrente). Un altro indicatore affidabile può essere il tatto; ogni moneta deve rispettare diversi indicatori standard come peso e consistenza, anche nelle monete antiche, dunque possiamo usarli per capire un falso da un originale.
Test specifici
Esistono poi dei test specifici che possiamo applicare, come il test magnetico. Molte monete contengono al loro interno diversi materiali non magnetici, come argento, rame e oro, mentre i falsi, al contrario, sono spesso realizzati utilizzando metalli ferromagnetici. Possiamo dunque usare una calamita per effettuare delle prove e verificare l’autenticità di una moneta. Alternativamente possiamo poi:
- effettuare dei test sonori
- effettuare della analisi chimiche
- fare uso di una lente d’ingrandimento
Un test sonoro è un test molto semplice ma al contempo complesso, adatto principalmente a persone particolarmente esperte di numismatica. In pratica si fa cadere la moneta e si ascolta il suono emesso, confrontandolo con quella di un’altra moneta uguale e sicuramente originale. Se il suono è simile allora siamo sicuri di trovarci di fronte ad una moneta autentica; al contrario, invece, sarà probabilmente un falso.
Per chi dovesse essere un particolare appassionato di numismatica, invece, e dovesse avere tutti gli strumenti del caso, è possibile effettuare alcuni test per un’attenta analisi chimica della moneta incerta. Si tratta di un metodo non facile, che richiede ottime competenze, ma ci può facilmente permettere di capire se sono presenti elementi nobili, come oro o argento, spesso usati nelle monete più rare e preziose.