Le 500 Lire bimetalliche valgono una fortuna: scopri quanto potresti guadagnare

Ci sono monete appartenute alla Lira che oggi hanno acquisito valori importantissimi, per lo più legati ad alcuni particolari che conservano e fanno alzare a livelli incredibili le cifre per cui si potrebbero vendere queste monete più nello specifico. Tra queste, chissà quante volte avrai tenuto in mano una moneta da 500 lire bimetallica, ovvero quella gialla all’interno e bianca all’esterno, con la caratteristica principale di essere la prima moneta al mondo ad avere avuto la fortuna di essere coniata con una simile mescolanza di metalli.

Alcune di queste monete da 500 lire bimetalliche così speciali e così ricche di valore, sono oggi monete di grande valore anche a livello numismatico, tanto da essere amate e ricercatissime dai collezionisti, soprattutto quelle che si possono considerare realmente rare e preziose. Vediamo di individuare di quali si tratta con precisione.

Non tutte sono preziose!

Questo è il primo punto su cui dobbiamo focalizzarci: non tutte le monete da 500 lire bimetalliche sono così ricche di prestigio e di valore numismatico. Coniate tra il 1982 e il 2001, di queste monete ne sono state prodotte un numero altissimo, quindi la maggior parte non ha un valore particolare.

Ma attenzione, perché alcune versioni sono diventate vere e proprie chicche per i collezionisti. Ci sono infatti monete che valgono molto più del loro valore originale, ma ce ne sono altre che possono farti guadagnare un bel gruzzoletto, in base a quelli che sono gli elementi principali per la loro valutazione.

Le monete da 500 lire, quelle bimetalliche

Tra le più preziose ci sono per l’appunto le 500 lire bimetalliche, ma in particolare quelle che riportano la nomenclatura di prova del 1982. Queste monete nello specifico non furono mai messe in circolazione e oggi possono arrivare a valere migliaia di euro. Accanto a queste troviamo però anche altri esemplari, ecco di quali si tratta:

  • quelli con errori di conio, magari con il centro argentato leggermente spostato rispetto all’anello dorato
  • quelle del 1993 che sono commemorative, emesse per il centenario della Banca d’Italia.
  • quelle mai andata in circolazione, perfette e senza né graffi né segni di usura, che per i collezionisti valgono molto di più

Se vuoi vendere, sicuramente queste monete, quando appartengono a una di queste serie, sono le più adatte. Ma allo stesso tempo si deve considerare che ci sono dei pezzi davvero molto rari in grado di superare i 10.000 euro, mentre ce ne sono anche tantissimi altri che sono in grado di garantirti qualche centinaio di euro.

Se pensi di avere una 500 lire rara e vuoi venderla, ci sono diversi modi di farlo. Puoi farla valutare da un esperto numismatico, che saprà dirti con precisione quanto vale. Oppure puoi provare a venderla all’asta, dove i collezionisti fanno a gara per accaparrarsi i pezzi più rari. Una cosa fondamentale è di non pulire la moneta, perché potresti rimuovere per errore la patina e i collezionisti non lo gradirebbero.

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