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Tulou: le case circolari cinesi

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Tulou: le case circolari cinesi

di Federica Giuliani

Il [b][i]tulou[/i][/b], costruzione in fango tipica del popolo cinese Hakka, ha origini molto antiche: il primo risale al 1558. Di forma circolare, affacciano su un cortine interno, hanno un unico ingresso e muri spessi fino a sei metri.
Centinaia di metri quadrati che possono ospitare circa ottanta famiglie in cerca di [b]rifugio[/b]: questo, infatti, era lo scopo originario dei tulou. Case che funzionavano come veri e propri villaggi e conosciute come “piccolo regno per la famiglia” o “vivace piccola città”. Opere difensive che rappresentano l’antica esigenza di proteggersi da un nemico straniero e che, al tempo stesso, si integrano perfettamente con il paesaggio, riassumendo il concetto di cielo e terra

[b]COME SONO FATTI I TULOU[/b]

Sono costruiti con materiali che garantiscono la resistenza vento e terremoti, ma che si rivelano fragili in caso di pioggia; per questo motivo la falda del tetto risulta molto sporgente al fine di proteggerli. Per la base viene utilizzata la pietra, mentre la muratura è realizzata con una miscela di terra, fibre vegetali e legno. Gli atri e i cortili ospitano gli spazi comuni come la cucina e la dispensa. Attraverso scale e ballatoi, invece, si raggiungono gli altri livelli. Un piccolo ecosistema, dove la privacy è un optional.

[b]VISITARE I TULOU[/b]

Oggi sono rimasti circa 6.000 tulou distribuiti in villaggi su un territorio molto vasto e quelli che si visitano hanno mediamente cento anni. Il sito, [url”Patrimonio UNESCO”]http://travelglobe.it/Detail_News_Display?ID=74677&typeb=0&Siti-UNESCO-in-Italia-10-luoghi-da-vedere-che-forse-non-conoscete[/url] dal 2008, comprende 46 di queste case, costruite tra il XV e il XX secolo su un territorio che occupa circa 120 chilometri a sud-ovest della provincia del Fujian.

È possibile effettuare dei tour per visitare queste eccezionali costruzioni, seguendo itinerari ben precisi. L’ideale è noleggiare un’auto per potersi muovere liberamente tra i vari villaggi ma, se preferite spostarvi con mezzi pubblici, potete utilizzare gli autobus che collegano Xiamen a Yongding oppure a Hongken oppure i treni che partono da Xiamen nel pomeriggio e raggiungono Yongding a mezzanotte.

[b]UNA CURIOSITÀ[/b]

Le costruzioni furono scoperte dal resto del mondo nel 1985 per opera degli americani, che le individuarono sulle immagini satellitari. Subito pensarono che potessero essere delle testate nucleari, vista la forma circolare, e mandarono un agente a verificare sul posto. La spedizione, però, rivelò questi villaggi dove i contadini vivevano insieme in costruzioni dall’architettura straordinaria.

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