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Scozia è Natura: viaggio tra aquile, lontre e delfini

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Scozia è Natura: viaggio tra aquile, lontre e delfini

di Devis Bellucci

Non basta l’alchimia di roccia, vapore e brughiere a spiegare la magia della Scozia. Sarà il sogno di una fuga Into the wild, magari alla ricerca di un [i]Magic Bus[/i], abbandonato ai bordi d’Alaska come nel film di Sean Penn; saranno le spade di Christopher Lambert e Sean Connery che cozzano davanti al castello di Eilean Donan nel celebre [i]Highlander[/i], il film che negli anni Ottanta ci ha suggestionato con quegli spazi verdi, la nebbia e le spiagge ghiacciate. In ogni caso, [i]Braveheart[/i] ha fatto il resto e per alcuni la terra di Scozia è diventata un’ossessione.

[b]Aquile di mare[/b]

Partire per la Scozia è arrivare laddove l’Atlantico e il Mare del Nord si fondono. Seppur inflazionata wild – selvaggia – è la parola giusta: la terra è martoriata dall’oceano, flagellata dai venti, e lotta essa stessa per la sopravvivenza. Attorno si muove un ecosistema gelido e prezioso, fatto di foche, delfini, lontre e uccelli rapaci. Gli incontri che si possono fare sono tanti: basta solo diventare invisibili, come ben sanno i birdwatchers. La speranza è vedere una delle gigantesche aquile di mare con un’apertura alare che raggiunge i due metri e mezzo, dette anche [i]flying barn doors[/i] (porte di granaio volanti). Ai tempi di Re Artù (e anche a quelli di William Wallace) ce n’erano diverse centinaia, poi sono andate incontro all’estinzione. [b]Reintrodotte negli anni Settanta[/b] nelle isole di fronte alla costa occidentale scozzese, nel 2009 avevano superato le 200 unità. Il modo migliore per vederle è visitare l’isola di Mull e l’isola di Skye, la maggiore delle Ebridi interne, che i Vichinghi chiamavano l’isola nuvolosa. Se volete avere accanto l’occhio di un ranger esperto, contattate il Mull Eagle Watch. Esiste anche un blog dedicato alle aquile.

[b]Lontre[/b]

Occorre ancora più mimetismo per un incontro ravvicinato con le lontre, un tempo diffuse anche in Italia e attualmente specie protetta. Questo mammifero, infatti, è per natura molto schivo e sensibile all’inquinamento. In Scozia, tra l’altro, si usava la pelliccia della lontra per decorare la sacca portata sopra al kilt, detta sporran. Uno degli ultimi censimenti dello Scottish Natural Heritage ha stimato in circa [b]8000 gli esemplari presenti in Scozia[/b], individuandone alcune addirittura nei corsi d’acqua presso grandi città. Fece notizia l’avvistamento di una lontra intenta a pescare nel Water of Leith, il fiume che attraversa Edimburgo. Il fatto indica che la qualità delle acque migliora di giorno in giorno nel Paese. Avvicinare una lontra può richiedere diverse ore a mollo, come insegnano molti fotografi. Per chi si accontenta, con un po’ di fortuna e un binocolo, è possibile vederle nel Kylerhea Otter Haven, ancora sull’isola di Skye. La postazione domina gli stretti Kylerhea narrows, tra la costa e l’isola di Skye, dove appunto vive una nutrita colonia di lontre, molto diffuse anche sulle (sicuramente più scomode) isole Shetland.

[b]Delfini[/b]

Nel caso non siate riusciti ad avvistare né un’aquila né una lontra, sarete di sicuro più fortunati esplorando le spettacolari coste alla ricerca dei delfini, che popolano il territorio scozzese. La zona in cui è più facile avvistarli è la baia triangolare di Moray Firth, non lontano da Inverness, abitata da una vasta colonia di cetacei. Il momento migliore per osservarli è un’ora prima dell’alta marea da Kessock Bridge o da Chanonry Point. Molte compagnie organizzano gite in barca, ma tra queste è bene sceglierne una che aderisca al Dolphin Space Programme’s Accreditation Scheme, che prevede un [b]codice comportamentale[/b] volto a limitare al massimo il disturbo che l’imbarcazione può arrecare ai delfini. Da non perdere la visita allo Scottish Dolphin Centre di Spey Bay. Qui vi spiegheranno come, con un piccolo contributo, sia possibile adottare un delfino.

[b]Informazioni ed escursioni[/b]:

[url”Mull Eagle Watch, il blog”]http://mulleaglewatch.com[/url]; [url”Scottish Dolphin Center”]whales.org/scottishdolphincentre[/url]; Moray Firth Cruises – t.+4401463717900)

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