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Consigli fotografici per una vacanza da ricordare

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Consigli fotografici per una vacanza da ricordare

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di Redazione | @travelglobemag

Le vacanze si avvicinano e a tutti piace immortalare attimi e panorami di un’estate tanto attesa. La nostra redazione si è quindi riunita per darvi i giusti consigli fotografici per evitare gli errori più comuni e tornare a casa con belle foto da mostrare agli amici, in attesa del viaggio successivo.

La regola dei terzi – Graziano Perotti

La regola sta alla base della tecnica fotografica e, anche se sembra la più scontata, è quella che tutti devono conoscere e mettere in pratica. Funziona così: si divide idealmente l’immagine in terzi e si pone il soggetto in uno dei punti di intersezione delle linee immaginarie. In questo modo, si ritiene che l’immagine risulti più dinamica e armonica. La regola dei terzi viene utilizzata anche per valutare il posizionamento dell’orizzonte che non dovrebbe essere posizionato a metà della foto.

Vivere il viaggio – Bruno Zanzottera

Non fatevi prendere dall’ansia dello scatto: vivete la vacanza prima di fotografarla. Non fate come quelle persone che dicono “Mi sono reso conto veramente di dove sono stato quando ho guardato le fotografie che ho scattato.” Prima di usare la fotocamera, insomma, cercate di incamerare emozioni.

Panorami e soggetti – Federico Klausner

Quando fotografate dei panorami cercate di mettere sempre un soggetto in primo piano che aiuti ad aumentare la sensazione di profondità. Quando fotografate un soggetto non limitatevi a portare la macchina fotografica all’altezza dell’occhio: alzate e abbassate il punto di ripresa, inginocchiatevi, sedetevi per terra, sdraiatevi, girateci intorno fino a che il soggetto non assume un aspetto nuovo, diverso che non immaginavate avesse. Usate le “linee di forza” nella composizione. le diagonali per esempio danno una sensazione di movimento. Non sempre il soggetto va in centro alla foto, anzi. A volte va inserito nei punti dove più spesso casca l’occhio di chi guarda.

Gestire la folla – Fabiola Giuliani

Davanti a un panorama gremito di gente armatevi di santa pazienza e aspettate che la gente se ne vada, ma se qualcuno rimane cercate di inglobarlo nell’inquadratura in modo da renderlo parte della scena.

Cercare angoli inconsueti – Antonio Corradetti e Giuliana Cavezzi

Camminare, camminare tanto con macchina fotografica pronta e occhio sempre attento. Non limitarsi ai punti più famosi, ai monumenti più celebri, spesso lo spirito di un luogo si può trovare anche in una via secondaria, in un giardino, in un piccolo caffè appartato. Se un posto vi ispira e avete tempo, tornateci in diversi momenti del giorno, con altre luci, ad es. dentro una cattedrale gotica troverete situazioni del tutto diverse se ci andate di mattina o verso il tramonto. E poi prefiguratevi l’immagine, abbiate pazienza, aspettate il momento giusto, che la folla si diradi o che qualcuno passi nel punto che volete voi. Non abbiate fretta e intanto godetevi il momento e il luogo. E, naturalmente, calzate scarpe comode!

La luce – Giovanni Tagini

Le ore migliori per fotografare sono quelle del mattino presto e del pomeriggio tardi. Se si è al mare, nelle ore centrali della giornata è consigliato l’uso del polarizzatore.

Preparazione – Vittorio Giannella

Prima di fotografare un luogo, una chiesa, un paese, regola fondamentale è quella di documentarsi il più possibile per poter cucire una storia interessante.

Buona vacanza a tutti e poi fateci sapere se i consigli fotografici vi sono stati utili!

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