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Vacanze yoga in India: antica pratica di benessere

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Vacanze yoga in India: antica pratica di benessere

di Federica Giuliani | @traveltotaste

Lo yoga è il più grande dono dell’India al mondo.” disse Shri T. Krishnamacharya e, da praticante convinta, concordo pienamente. Dire yoga è semplice, ma capirlo veramente non lo è altrettanto. Ci sono tante scuole che derivano da Maestri con metodologie differenti, ma tutte si incontrano dove è il benessere di corpo e mente e fare delle vacanze yoga, là dove è nato, non può che aiutarci a migliorare noi stessi.

Nascita dello yoga: la leggenda

Secondo la leggenda, il dio Shiva un giorno decise di insegnare tutti i segreti dello yoga alla sua sposa Parvati. Un piccolo pesce nelle vicinanze però, senza farsi notare, ascoltò attentamente ogni singola parola. Quando gli dei si accorsero della sua presenza, il piccolo intruso si era già dileguato, portando con sé tutti gli insegnamenti appresi. Il pesciolino nuotò lontano sperimentando su di sé ciò che aveva imparato e, con il passare del tempo, passando attraverso le tappe del percorso evolutivo dello yoga, divenne un uomo. Nacque così il primo yogin della storia, portando alla conoscenza dell’essere umano la scienza dello yoga.

Lo yoga: la storia

Le prime testimonianze dello yoga risalgono al 5000 a. C. in India, ma all’epoca gli insegnamenti erano tramandati oralmente da maestro a discepolo. A quel tempo lo yoga era considerato un insieme di tecniche meditative utili a controllare i sensi; solo nel 550 a. C., infatti, Patanjali mise per iscritto tutta la sua conoscenza creando quello che ancora oggi è considerato il testo fondamentale dello yoga. Il merito per la nascita delle asana – le posizioni utilizzate per la pratica – va agli indiani che, nel XX secolo, si concentrarono sui benefici fisici dello yoga. Krishnamacharya, in particolare, istruì tre discepoli che negli anni hanno influenzato le varie scuole: Pattabhi Jois, ideatore dell’Ashtanga, Indra Devi e Iyengar, che ha creato uno stile particolarmente utile alla postura.

Dove fare vacanze yoga in India

Ormai si possono trovare centri dove praticare yoga in tutta l’India, ma la zona più votata è quella di Mysore e Pune, dove la disciplina è nata. Si trovano, rispettivamente, nello stato del Karnataka e del Maharashtra.

Mysore è una delle mete turistiche più famose del sud del Paese ed è conosciuta soprattutto per lo scintillante patrimonio reale e i magnifici edifici. Il suo palazzo d’oro, Patrimonio dell’Umanità, è ciò che maggiormente attira i viaggiatori, ma gli appassionati di shopping qui potranno trovare sete pregiate, incenso naturale e profumato legno di sandalo. Fu capitale dell’omonimo principato nel 1799 fino a quando, trent’anni dopo, i coloni britannici trasferirono la capitale a Srirangapatnam.

Per praticare qui, ci si può rivolgere alla scuola di Ashtanga Yoga dove organizzano da brevi corsi a sessioni intensive per insegnanti; in alternativa c’è la scuola di Shri Pattabhi.

Pune, nonostante sia il centro della “new India” a livello imprenditoriale, ha un indiscutibile fascino coloniale, che la rende una città meritevole di una visita. I mesi migliori per esplorarla sono agosto e settembre, quando i festeggiamenti per Ganesh rendono le strade ancora più vitali. La città si trova sulla confluenza dei fiumi Mutha e Mula; Mahatma Gandhi Road, la più importante arteria commerciale, si trova a circa un chilometro a sud della stazione ferroviaria. Il signorile quartiere Koregaon Park, infine, è sede di molti ristoranti, caffetterie e il famoso ashram di Osho.

A Pune ha sede la scuola di Iyengar dove sperimentare di persona i grandi benefici del metodo.

E ricordate “Il corpo non è rigido, la mente è rigida!” – Sri K. Pattabhi Jois.

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